lunedì 15 giugno 2015

UNIVERSITÀ POPOLARE DI MILANO: ONORIFICENZA A MARIO MACALLI, PRESIDENTE CALCIO

Il presidente della Lega Pro ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dall'Università Popolare di Milano. La cerimonia si è tenuta  presso il Prorettorato bresciano dell'ateneo milanese,  ed è stata anche un'occasione di confronto per parlare della mission della Lega Pro all'interno dell'attuale sistema calcio.

Mario Macalli all'Università Popolare degli Studi di Milano
Mario Macalli, rappresenta la presidenza più longeva del calcio italiano: occupa infatti la poltrona di presidente dell'ex Serie C dal 10 gennaio 1997;  confermato per ben 4 mandati, nel 2000, 2004, 2008 e nel 2012 appunto alla presidenza di quella che ieri era Lega Professionisti di serie C e che con lui prende poi il nome di Lega Italiana Calcio Professionistico, meglio conosciuta come Lega Pro.

Cominciato il suo percorso in ambito dirigenziale calcistico nel 1962 alla guida della società del Pergocrema, con l’esperienza acquisita si impegna e punta a pieno titolo a ruoli di rilievo negli organismi direttivi della Lega Nazionale Serie C e nel 1977 riceve la carica di Dirigente Federale. Da quel momento tanti sono i ruoli di responsabilità che assume sempre nell’ambito calcistico e così  fino ad arrivare al 1987 anno in cui diventa vice-presidente della Lega Professionisti di Serie C.

Ma è dal 1997 che, diventato appunto presidente della Lega Professionisti di serie C, riesce ad avviare una serie di iniziative importanti miranti alla ristrutturazione e riqualificazione della stessa mantenendone i conti ed i bilanci sempre in ordine ed in attivo.

Di queste iniziative  la più evidente e di epocale rilievo è l’unificazione della Serie C1 e Serie C2 in un unico torneo organizzato in 3 gironi.

Inoltre dal 2009 è vice presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio.
Grande impegno, grande coraggio e terzietà nel sostenere le proprie idee sempre e solo al servizio della cultura dello sport sono stati gli elementi caratterizzanti del profilo e dello stile Macalli.

L'articolo apparso su Brescia Oggi

Fulgido esempio di servitore dello sport, forse unico tra i Suoi colleghi dirigenti, non ha mai voluto compensi economici per i ruoli ed incarichi istituzionali svolti e ricoperti: il suo spirito a tutela del mondo calcistico lo hanno sempre visto protagonista difensore dei valori dello sport, circostanza questa per cui non ha esitato anche a subire pressioni e contrasti per garantire i valori professati in una vita di impegno sportivo.  Grande è sempre stata la determinazione dell’uomo che ha fatto della sua passione per il gioco del calcio il leitmotiv della propria vita ancora oggi votata a far conseguire i massimi risultati e vantaggi anche per un ruolo e livello calcistico quale è la Lega Pro considerata a torto la meno blasonata delle categorie professionali:  forse sì meno nota dal punto di vista mediatico ma molto amata, sentita e partecipata dalle realtà locali che ritrovano nelle squadre di “serie C” ancora il sapore della condivisione della propria terra, della propria cultura locale e del riconoscere per strada o sotto casa i propri “campioni” professionisti.
Un livello professionale quello della “serie C” che fa sentire tutti protagonisti e permette di ritrovare e rievocare nei momenti di gioco in campo un ricordo ancestrale di confronti fra “clan rivali” che schierano in campo i propri campioni coinvolgendo tutti, protagonisti e spettatori, in un “unicum” di condivisione.
Valore questo che per essere preservato necessita della capacità di sentire, comunicare e difendere le origini sane di questo grande sport popolare che è il calcio. L’uomo Macalli ha saputo coniugare, preservare e far evolvere tutto ciò. Oggi il calcio nella sua positiva accezione ha molto dei principi e dei valori di Macalli: sicuramente è oggi un calcio migliore rispetto a quando lo ha preso in gestione.
Con queste motivazioni Università Popolare degli Studi di Milano, conferisce a  Mario Maccalli, a pieno merito, l'onorificenza più alta per il suo impegno nel lavoro e nello sport.


martedì 9 giugno 2015

UNIVERSITÀ POPOLARE DI MILANO: INTERVISTA A MAURO FURLAN

Non sono molti gli italiani che possono vantare una voce su Wikipedia, e Mario Furlan è uno di questi. 

Mario Furlan
Mario Furlan - Wikipedia
Inizia così l'intevista che oggi la testata Quotidiano Piemontese ha pubblicato sul noto giornalista, scrittore e docente italiano, per molti conosciuto come il fondatore e leader dei City Angels

Per queste e altre sue attività umanitarie ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso Ambrogino d’oro, la qualifica di membro onorario del Rotary Club e del Lions Club, il Paul Harris Fellow e il premio Carlo Porta.
Dopo la laurea presso l’Università Cattolica di Milano ottiene il PhD in psicologia. È giornalista professionista dal 1989, formatore, life coach.

In Italia è stato il primo docente universitario di Motivazione: insegna “Motivazione e crescita personale” all’Università e-Campus di Novedrate (Como), a Roma, a Bari e a Messina. È stato docente di Teoria e tecnica della comunicazione all’Università Cattolica di Milano e docente di Motivazione all’Università LIUC di Castellanza (Varese). Collabora con l’Università Popolare di Milano per la formazione BTS-Business Training Solution, rivolta ai manager e ai dirigenti aziendali.

Di seguito alcuni passaggio dell'intervista che troverete integralmente su Quotidiano Piemontese

DI COSA SI OCCUPA ESATTAMENTE UN LIFE COACH?
Di aiutare le persone a trasmettere il meglio di sé, trovando le risorse e le motivazioni necessarie per ottenere i propri obiettivi motivazionali.

QUANTO DEVI ALLA TUA FORMAZIONE UNIVERSITARIA PER ESSERE QUELLO CHE SEI DIVENTATO OGGI?

Molto: una buona università serve ad acquisire una buona forma mentis, indispensabile per raggiungere risultati importanti.

QUALI SONO LE MATERIE CHE INSEGNI PRESSO L’UNIVERSITÀ POPOLARE DI MILANO?
Corsi di motivazione, comunicazione, leadership e management per le aziende.

mercoledì 3 giugno 2015

Università Popolare Francescopaolo Mazzaferro e il museo del treno

Il giornale di montesilvano  riporta la dichiarazione  del presidente dell'Università Popolare della Terza Età Francescopaolo Mazzaferro di Montesilvano, Giuseppe Tini, durante la visita al Museo del Treno di Montesilvano che afferma "è sicuramente un simbolo per la nostra città che, senza la strada ferrata non avrebbe mai potuto avere lo sviluppo economico e sociale che ha vissuto e non sarebbe diventata quella che è oggi”.

Foto: ACAF Museo del Treno 

Svoltasi venerdì 29 maggio. Presenti gli iscritti dell'Università, l'ex sindaco Renzo Gallerati, uno dei soci fondatori dell'Associazione culturale Amatori delle Ferrovie e il presidente ACAF Montesilvano Antonio Schiavone.

Nel sito museale sono esposti 10 veicoli ferroviari restaurati: due locomotive, una a vapore del 1924 e una diesel del 1964; 6 carri merci degli anni Trenta, quattro dei quali usati nel periodo delle deportazioni e 2 vetture postali, una del 1929 e l'altra del 1952.

“Il funzionamento del treno a vapore – ha continuato Tini – ci è stato illustrato da uno dei nostri iscritti che ha lavorato come macchinista delle Ferrovie dello Stato”.

Alla fine della visita il presidente ACAF Antonio Schiavone ha donato un attestato di partecipazione al presidente Tini.

Stamane gli iscritti dell'Università Popolare della Terza Età, insieme al presidente Tini, sono partiti per visitare durante il weekend l'Expo 2015 a Milano.

L'anno accademico si concluderà ufficialmente venerdì 19 giugno presso l'Hotel Sole a Montesilvano. Prima della cena di fine anno, il gruppo teatrale 'Evergreen' dell'Università metterà in scena il nuovo spettacolo diretto da Claudio Procacci.

martedì 2 giugno 2015

Newcitizenpress intervista Michelle Bonnet, Presidente della University of United Popular Nations

La testata Newcitizenpress pubblica oggi un'interessante intervista con Michelle Bonnet, Presidente di una Università che in Burkina Faso sta per intraprendere una visione futuristica della globalizzazione delle università, futuristica in quanto il cambiamento sociopolitico è sotto gli occhi di tutti. 

Si tratta di UUPN Università internazionale partner con le Università di Stato di Ouagadougou e Bouaké e Università Popolare di Milano.

In questa sede 115 Studenti hanno borse di studio e hanno accesso a programmi e video lezioni online con piattaforma dinamica che permette loro di seguire i corsi a distanza interagendo con i tutors.

Il Burkina Faso è una repubblica. Dapprima colonia, ottenne l'indipendenza dalla Francia nel 1960 e divenne Repubblica dell'Alto Volta. Il nome attuale, Burkina Faso, fu istituito il 4 agosto 1984 dal presidente rivoluzionario Thomas Sankara, e significa "la terra degli uomini integri" nella lingua more e nella lingua bamanankan parlate rispettivamente dall'etnia mossi e dell'etnia dioula.

Da tempo il paese africano è sede di forum mondiali, eventi come il più importante festival artistico di tutto il continente.

La recente riforma amministrativa è stata completata nel 2006 con l’istituzione dei Comuni Urbani, che rappresentano l’unità amministrativa di raggruppamento dei villaggi.
Attualmente, il territorio è suddiviso in 13 Regioni, 45 Provincie, 350 comuni e oltre 8000 villaggi.