lunedì 24 settembre 2018

STUDIO A DISTANZA CON LE UNIVERSITÀ ONLINE

Da alcuni anni ci si può laureare senza frequentare corsi in aula, semplicemtente restando a casa o seguendo le lezioni quando si è in viaggio grazie alle università telematiche, italiane o internazionali. Abbiamo chiesto alla segreteria dell'Università Popolare di Milano, Università internazionale, di spiegarci i meccanismi di questi servizi. Normalmente gli studenti che escono dal liceo ignorano le lauree telematiche, che invece sono particolarmente apprezzate da coloro intendono prendere una seconda laurea o intendano laurearsi dopo i 30 anni.

università telematica

Cos’è un’università telematica? Si tratta di istituto di istruzione superiore di livello universitario in cui è possibile frequentare a distanza i corsi per potere poi ottenere dei titoli ufficialmente riconosciuti dallo Stato. Viene richiesta la presenza fisica in una delle sedi delle università telematiche solamente durante gli esami e della discussione della tesi, dato che la legge prevede l’istituzione di una commissione competente per la materia della quale di sostiene l’esame o si discute la tesi di laurea.

Normalmente un corso di laurea online prevede una serie di videoconferenze disponibili online sulle piattaforme delle singole università, a cui si aggiungono i materiali di studio disponibili online. Ciò consente di superare la scansione del calendario accademico previsto dalle università tradizionali, consentendo di iscriversi e frequentare i corsi in qualunque momento. Per chi decide di frequentare un corso di studi in una università telematica, è necessario compiere una serie di valutazioni: il corso di laurea è presente nell’università selezionata? Quali sono i costi? Dove sono le sedi e quali sono i costi da sostenere per arrivarvi? Dato che gli esami sono da sostenere di persona, è necessario prevedere le spese per andare nella sede più vicina in cui è possibile l’esame. Inoltre l’assenza di un contatto visivo fra allievo e professore potrebbe non consigliare l’iscrizione a chi invece necessita di studiare assieme ad altre persone.

Come ci si iscrive a un’università telematica?

Prerequisito fondamentale per effettuare l’iscrizione in una università telematica è quello di essere in possesso di un diploma di scuola superiore o un titolo equipollente. Normalmente le iscrizioni sono aperte tutto l’anno, e possono essere effettuate online, compilando la domanda con tutti i dati richiesti: dati anagrafici, indirizzi e recapiti telefonici, il titolo di studi, corso di laurea scelto e così via. In gran parte delle università telematiche è possibile anche inviare l’iscrizione via posta, o recarsi in una delle sedi dell’università e farsi aiutare dal personale universitario.

I documenti necessari sono:
  • domanda di iscrizione e immatricolazione
  • ricevuta della retta di iscrizione (la prima rata)
  • due fototessere
  • fotocopia del documento di identità
  • fotocopia del codice fiscale
  • diploma originale di scuola media superiore o copia conforme
Se la documentazione sarà incompleta la domanda di iscrizione non verrà accettata. L’avvenuta immatricolazione verrà comunicata via e-mail, e successivamente verranno comunicate le credenziali per l’accesso alla piattaforma e-learning dell’università scelta.

Quali sono i pro e i contro di un’università telematica?
L’aspetto principale delle università telematiche è il loro essere fruibili in qualunque momento e da qualunque dispositivo, a patto di avere una connessione internet. Si tratta della soluzione perfetta per chi lavora e vuole migliorare le proprie aspettative di carriera con un titolo di studio, o per chi è fuori corso e vuole finalmente conseguire la laurea.

I pro
Come già accennato, le università telematiche propongono le lezioni dei corsi di studio su una piattaforma e-learning online, con una serie di videoconferenze che possono essere seguite in qualunque momento della giornata. Secondo quanto richiesto dalla legislazione italiana, gli esami di profitto che si tengono a fine corso vanno invece sostenuti presso la sede universitaria di riferimento. Contrariamente a quanto si possa immaginare, non sono più facili rispetto agli esami di profitto che si sostengono in una università tradizionale. A parte i costi relativi al trasferimento per raggiungere la sede universitaria per sostenere l’esame, non è necessario sostenere spese aggiuntive per vitto e alloggio mentre si frequentano i corsi, e il materiale necessario per sostenere l’esame è disponibile online sulla piattaforma e-learning dell’università scelta.

Università Popolare di Milano

I contro
Le tasse universitarie di una università telematica sono normalmente più alte rispetto a quelle delle università statali. Per contro, non esistono costi riguardanti vitto, alloggio e mezzi di trasporto, dato che le lezioni sono accessibili online. Un’altra differenza fondamentale rispetto alle università tradizionali è la mancanza del rapporto diretto fra colleghi, se non tramite forum. Di conseguenza, agli esami sarete con persone che non avrete mai visto, nemmeno durante le lezioni, dato che non esistono le aule. Allo stesso modo, non si vive la vita universitaria con i colleghi, dato che chi frequenta lo stesso corso si può trovare in qualunque parte del mondo.

I Costi dell'Università

I costi delle università telematiche
Per comprendere quali siano i costi di una università tradizionale e perché, complessivamente, siano più economiche, analizziamo i costi di una università tradizionale. Per iscriversi all’università si inizia a spendere a partire dalla tassa di iscrizione e la tassa regionale, per poi arrivare alla seconda rata e ai costi relativi a libri, alloggio, viaggi e così via. Le tasse universitarie inoltre variano in base all’indice Isee, che va aggiornato ogni anno, per poter calcolare la seconda rata in relazione alla propria fascia ISEE. A ciò vanno aggiunti tutti i costi accessori, come i libri di testo, i trasporti e, se si è deciso di studiare in un’altra città, anche i costi legati al vitto e all’alloggio, a partire dall’affitto di una stanza in cui dormire.

Le università telematiche al contrario prevedono il pagamento delle rette universitarie, che sono fisse e stabilite da ogni ateneo e non calcolate in base alla fascia Isee, ma ci sono dei costi fissi stabiliti da ogni singolo ateneo. I costi variano fra i 1.400 euro e i circa 5.000 euro dell’università telematica più cara. A queste si aggiungono, come per le università tradizionali, anche la tassa regionale, che si aggira intorno alle 140 euro, e la tassa della sede d’esame (circa 150 euro annui), che però non è prevista da tutte le università online. Le spese legate al materiale didattico sono invece nulle, in quanto sono comprese nelle rette annue: dispense e appunti sono infatti disponibili sul portale dell’università e scaricabili online. Vengono pressoché eliminate le spese dei trasporti e di vitto e alloggio, dato che è necessario recarsi in sede solamente per gli esami e le lezioni possono essere frequentate in qualunque momento.

Sommando tutte le varie voci di spesa, le università telematiche risultano essere più economiche, specialmente per coloro che studiano fuorisede, anche nei casi in cui la retta richiesta sia più alta. Esattamente come nelle università tradizionali, è possibile ottenere alcune agevolazioni e la riduzione delle tasse. Normalmente sono disponibili riduzioni delle tasse universitarie per le famiglie con più figli iscritti, per i portatori di handicap con invalidità riconosciuta tra il 40% e il 66%. Per coloro che invece hanno un’invalidità riconosciuta superiore al 66% in alcuni atenei è previsto l’esonero totale dalle tasse. Esistono inoltre agevolazioni economiche per studenti meritevoli e coloro che presentano nuovi iscritti.

Per poter accedere alle riduzioni, è necessario consultare i bandi e le scadenze pubblicate sul sito dell’università a cui si ha intenzione di iscriversi, dato che le tempistiche entro cui inviare le richieste e le documentazioni sono gestite in autonomia da ogni singola università.



La prima cosa da fare per essere esonerati dal pagamento delle rate universitarie è stare attenti a bandi e scadenze pubblicati sul sito della propria università. Infatti, ogni Ateneo gestisce autonomamente le tempistiche entro cui occorre presentare richieste e documentazioni e i vari bandi di concorso da cui dipende l’assegnazione della borsa di studio. Per sicurezza, conviene sentire la segreteria dell’università, per avere tutte le informazioni necessarie anche sui documenti da presentare.

È possibile ottenere un esonero parziale o totale dal pagamento delle rate universitarie presentando la richiesta compilando i moduli presenti sul sito web dell’università di riferimento. Per ottenere una riduzione delle tasse per motivazioni di reddito è necessario presentare il modello ISEE, che determinerà l’inserimento in una delle diverse fasce di reddito e di conseguenza se si ha diritto a una riduzione o meno. È possibile anche richiedere una borsa di studio, con l’inserimento all’interno di una graduatoria, che decreterà se si sarà vincitori, idonei non beneficiari o non idonei. Per coloro che si iscrivono al primo anno, le borse di studio saranno erogate solo in base al reddito, mentre dal secondo anno sarà preso in considerazione anche il merito.

Le borse di studio per merito sono basate, oltre che per il reddito personale, sulla media, il numero degli esami sostenuti e i crediti formativi universitari acquisiti. Per chi all’esame di maturità aveva totalizzato 100 centesimi, la tassa di iscrizione, vale a dire la prima rata, non sarà da pagare.
Gli studenti che presentano un’invalidità pari o superiore al 66% sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie, e coloro che hanno un’invalidità inferiore possono, a seconda dei singoli atenei, ottenere delle agevolazioni, come l’esonero parziale o totale dalle rate o riduzione di alcune spese universitarie.

Storia delle università telematiche

Storia delle università telematiche

Il 2003 è l’anno di nascita delle università telematiche, istituite con il decreto ministeriale che regolava i «Criteri e le procedure di accreditamento dei corsi di studio a distanza». Le università telematiche, secondo tale decreto, sono istituti di istruzione superiore di livello universitario abilitati per legge a rilasciare titoli accademici) dalle lauree ai master fino ai dottorati di ricerca) di valore legale, con modalità di insegnamento a distanza, basate sulle nuove tecnologie telematiche, sfruttando la rete internet per la diffusione delle lezioni e della formazione. L’aspetto principale delle polemiche relativo alle università telematiche è quello legato all’erogazione di titoli di studio con lo stesso valore legale di quelli erogati dalle università tradizionali. Le polemiche principali sono legate alle difficolta che, secondo i detrattori, le università telematiche avrebbero nel garantire le reali esigenze degli studenti, per via della ridotta quantità di docenti rispetto alle università tradizionali e dell’assenza, in certi casi, di strutture a cui gli studenti possono fare riferimento per sostenere gli esami. In occasione del decennale della nascita delle università telematiche, il governo Letta, tramite il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha varato un decreto che fissa i requisiti minimi di docenza per attivare e accreditare i corsi di laurea nelle università italiane.

Quali sono le università telematiche riconosciute dal MIUR?

Al momento sono 11 le università telematiche riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca:

Pegaso Università Telematica
Sono disponibili corsi di laurea in 6 facoltà: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze Motorie, Scienze Turistiche e Scienze Umanistiche, oltre ai Master di II livello, corsi di alta formazione e di perfezionamento.
Università San Raffaele
Sono disponibili corsi di laurea in 4 facoltà: Agraria, Architettura e Design Industriale, Giurisprudenza e Scienze Motorie, oltre ai Master di I e II livello. Le lezioni online sono integrate da seminari e ore di laboratorio.
Università Mercatorum
Sono disponibili corsi di laurea in 2 facoltà: Economia e Scienze Umanistiche, oltre ai Master di II livello. Le lezioni online sono integrate con ore di attività con docenti, gruppi classe e tutor.
Università Telematica Internazionale Uninettuno
Sono disponibili corsi di laurea in 6 facoltà: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere-Filosofia, Psicologia e Scienze della comunicazione, oltre a corsi di specializzazione.
Università degli Studi eCampus
Sono disponibili corsi di laurea in 5 facoltà: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere-Filosofia e Psicologia, oltre a Master di I e II livello, corsi di specializzazione e di perfezionamento.
Università degli Studi Giustino Fortunato
Sono disponibili corsi di laurea in 3 facoltà: Economia, Giurisprudenza, Scienze e tecnologie della navigazione, oltre a Master di I livello e corsi di perfezionamento.
Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza
Sono disponibili corsi di laurea in 2 facoltà: Economia e Giurisprudenza, oltre a Master di I e II livello, corsi di perfezionamento e di alta formazione.
Università degli Studi Guglielmo Marconi
Sono disponibili corsi di laurea in 7 facoltà: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere-Filosofia, Psicologia, Scienze Politiche e Scienze Umanistiche, oltre a Master di I e II livello.
Italian University Line
Sono disponibili corsi di laurea in Scienze Umanistiche, oltre a un Master di I livello e a un corso di perfezionamento.
Università degli Studi Niccolò Cusano – Telematica Roma
Sono disponibili corsi di laurea in 6 facoltà: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Psicologia, Scienze Politiche e Scienze Umanistiche, oltre a Master di I e II livello e corsi di specializzazione.
Università Leonardo Da Vinci
Sono disponibili corsi di laurea in 4 facoltà: Economia, Giurisprudenza, Psicologia e Scienze Umanistiche, oltre a Master di I livello.
Università Popolare degli Studi di Milano (internazionale) 
L’Università Popolare degli Studi di Milano è un’UNIVERSITÀ INTERNAZIONALE che eroga titoli in virtù della Convenzione di Lisbona sul riconoscimento del titolo nella Regione europea. L’Università, affiliata alla UUPN (University Of United Popular Nations) e partner delle Università di Stato di Bouakè e Ouagadougou, opera tramite Provvedimento Amministrativo Prot. 313/11 MIUR.  L'Università Popolare (internazionale) degli Studi di Milano ha voluto proprio per estrema trasparenza pubblicare tutti gli atti che confermano il riconoscimento ufficiale da parte del MIUR, e anche da parte di Albi particolari ai quali chi si laurea presso questo ente può accedere.  Li trovate qui.
Sono presenti numerosi corsi di 1° livello (laurea triennale), 2° livello (laurea magistrale), PhD e Master. Sito www.unimilano.net


Esistono corsi di laurea gratuiti?
No, tutti i corsi di laurea sono a pagamento. Esistono però i MOOC, corsi online che hanno lo scopo di fornire formazione a distanza per un gran numero di persone, che possono provenire anche da tutto il mondo. I materiali del corso sono disponibili online e l’accesso è, nella maggioranza dei casi, gratuito.
La piattaforma più nota a livello globale è Coursera, che dal 2012 a oggi ha inserito nel suo catalogo online oltre duemila corsi di alcuni tra gli atenei più prestigiosi del mondo. La maggioranza dei corsi sono a disposizione in forma totalmente gratuita, gli altri sono accessibili per un costo abbastanza irrisorio. I corsi sono proposti anche da atenei italiani come Sapienza, Bocconi e Politecnico di Milano.
Ca’ Foscari ha anche messo due corsi sulla piattaforma Eduopen, un’iniziativa finanziata dal Miur a cui aderiscono a oggi diciassette università italiane che ha raccolto oltre diciottomila iscritti (dato di aprile 2017). Tra le esperienze proposte dalle università italiane troviamo Federica.eu, il portale di Mooc dell’Università di Napoli Federico II che partecipa anche a Emma (European Multiple Mooc Aggregator), un progetto pilota di trenta mesi supportato dall’Ue che consiste nella creazione di una piattaforma aggregatrice di corsi gratuiti online (fruibili in più lingue, italiano compreso) forniti da un network composto da undici tra atenei europei e istituzioni culturali.
Anche alcune università telematiche, come Uninettuno, propongono dei MOOC in italiano, inglese e arabo; mettendo a disposizione videolezioni magistrali on-demand, digitalizzate e indicizzate, fruibili sia da PC che da smartphone e tablet, collegate ipertestualmente con materiali di approfondimento (libri e articoli, esercitazioni, slides, bibliografie, sitografie). È inoltre disponibile un ambiente collaborativo di discussione, il Forum tematico, attraverso cui è possibile confrontarsi con i colleghi rispetto ai temi trattati nelle lezioni e discutere delle esercitazioni svolte.

mercoledì 1 agosto 2018

CONVENZIONE UNIVERSITA POPOLARE E ITALIANI ALL'ESTERO - SLOVENIA E CROAZIA

Una nota stampa dell'Unione italiana ci informa che stata firmata alla Farnesina di Roma la Convenzione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste per il 2018. 

UNIVERSITA POPOLARE E ITALIANI ALL'ESTERO - SLOVENIA E CROAZIA
La convenzione persegue finalità di finanziamento di progetti e  iniziative presenti dalla Legge 73/01 per la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia per il 2018, indicati dall’Unione Italiana d’intesa con il MAECI e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ai sensi delle modifiche legislative introdotte nel 2017.

La Convenzione è stata firmata dal Direttore Generale della Direzione per l’Unione Europea, Min. Plen. Giuseppe Maria Buccino Grimaldi, in rappresentanza del MAECI, dal Presidente e dal Presidente della Giunta Esecutiva, Maurizio Tremul, rispettivamente Marin Corva, in rappresentanza dell’Unione Italiana e dalla Presidente Maria Cristina Benussi, in rappresentanza dell’Università Popolare di Trieste. Alla firma erano presenti il Presidente del Comitato di Coordinamento per le attività in favore della Minoranza Italiana in Slovenia e Croazia, Min. Plen. Francesco Saverio De Luigi, il Revisore dei Conti del MAECI, Amb. Massimo Spinetti, l’Ufficiale Rogante Anna Maria Giallatini e il Direttore Generale dell’UPT, Fabrizio Somma.

La Convenzione stanzia l’importo di € 3.388.250,00, per la realizzazione del Piano e Programma di lavoro dell’UI nel campo scolastico, universitario, culturale, artistico, socio-economico, della formazione, dei media e dell’informazione, delle attività delle Comunità degli Italiani, delle Istituzioni della CNI, delle borse studio per i giovani e altro ancora (http://unione-italiana.eu/Backup/documents/2010-2014/LII-GE_Capodistria_25.7.2018/535_Piano_UI_2018_I_Assest_Con_LII_GE.pdf), di cui Euro 1.096.223,00 di competenza dell’UI e Euro 2.292.027,00 di competenza dell’UPT. 

Un atto importante, secondo quando affermato dai Presidenti dell’UI, Maurizio Tremul e Marin Corva, nesessaio perr poter assicurare le risorse necessarie alla CNI a porre in atto il proseguimento di attività di cultura, della lingua e dell’identità italiana sul territorio del suo insediamento storico.

L’impegno dell’UI, hanno indicato i Presidenti Tremul e Corva a margine della firma della Convenzione, consiste nell'andare a prendere in esame ogni modalità giuridica, normativa e operativa perseguibile e applicabile affinché si possano erogare nel più breve tempo possibile le risorse urgenti e indispensabili alle Comunità degli Italiani, anzitutto, per assicurarne il normale e corretto funzionamento. Per il prossimo anno l’UI prodigherà ogni sforzo, a tutti i livelli, affinché l’incresciosa e insostenibile situazione venutasi a creare quest’anno con il mancato finanziamento del Fondo di Promozione per le Comunità degli Italiani, nella quota del 50%, da parte della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per il tramite dell’UPT in forza del Bando emesso dall’Ente Morale triestino, non abbia più a ripetersi.

Durante l'inconto con i rappresentanti della D.G.EU del MAECI, alla firma della Convenzione, i rappresenti dell’Unione Italiana hanno ribadito la necessità di muoversi per tempo  in modo che ella finanziaria per il 2019 delloa Stato italiano sia inserito il rifinanziamento, per il triennio 2019-2021, della Legge 72/01 “Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia” e della Legge 73/01 “Interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia e in Croazia”. In relazione alla Legge 73/01, i Presidenti dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul e Marin Corva, nell’esprimere gratitudine per il sostegno costante che l’Italia assicura alla CNI in Croazia e Slovenia, hanno auspicato che l’impegno finanziario possa essere aumentato alla luce dell’incremento qualitativo e quantitativo delle attività più ampiamente culturali realizzate dalla Comunità, delle nuove progettualità in campo socio-economico, con particolare attenzione all’imprenditoria giovanile e dei molteplici interventi pianificati in campo scolastico, educativo e della formazione. 

Università popolare di Sona, 60 nuove proposte per il prossimo anno

Siamo in estate, ma per l’Università Popolare di Sona è tempo di programmare il nuovo anno accademico che prenderà inizio a fine settembre con i nuovi corsi previsti. 

Con una grande offerta di corsi l'Università è ricchissima di proposte didattiche: sono oltre 60 i corsi con numerose novità rispetto a quelli degli anni precedenti. 

Diversissimi i temi trattati, dall'arte all'alimentazione al ballo, dall’arte al benessere, dal turismo all’informatica, dalle lingue ai lavori manuali. 

«Ogni anno ci superiamo nella proposta e nel numero dei corsi», afferma il vicesindaco Gianmichele Bianco con delega alla cultura e all’Università popolare, «per dare sempre la massima qualità agli allievi e per proporre nuove e coinvolgenti tematiche. 

Sono caratteristiche che fanno dell’Università popolare di Sona un punto di riferimento a livello provinciale. 

Tutto a costo zero per i cittadini di Sona in quanto l’Università popolare si preoccupa di autofinanziarsi con le rette degli iscritti. Fra le novità ci sono le lezioni di lingua latina e la grafologia abbinata alla psicologia e alle emozioni. 

Segnaliamo un corso di formazione politica rivolto agli under 35. Spiega Bianco a questo proposito: «Con il percorso “ImpegnativaMente: amministrare la Polis nell’era digitale” abbiamo ideato un vero e proprio percorso per avvicinare i giovani alla conoscenza di come amministrare un Comune nell’era digitale». L’Università popolare rappresenta un fiore all’occhiello dell’offerta culturale sonese e vanta numeri in costante crescita. Nello scorso anno accademico gli iscritti sono stati settecento. •

mercoledì 25 luglio 2018

CON UNESCO IL PREMIO “PENISOLA SORRENTINA”

Anche l'Università Popolare di Milano plaude e si complimenta per l'iniziativa che ha permesso di ottenere un riconoscimento internazionale a un evento culturale come il premio nazionale diretto da Mario Esposito. Questo premio è stato infatti inserito nel calendario europeo dell’ “Anno del Patrimonio culturale” dall’Ufficio Unesco del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’evento si svolgerà in diverse regioni italiane per valorizzare il patrimonio culturale italiano.

Università Popolare di Milano unesco


La ventitreesima edizione del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” è stata ufficialmente inserita nel calendario italiano dell’Anno europeo dedicato al Patrimonio culturale, indetto su decisione del Parlamento europeo e del Consiglio.

A comunicarlo al direttore del Premio, Mario Esposito, è stato l’Ufficio Unesco del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L’istituzione culturale sorrentina, di riconosciuto rilievo nazionale ed internazionale, avrà tappe a Roma, Milano, San Fele (in Basilicata) e si concluderà con un grande spettacolo-evento a Piano di Sorrento, perla della costiera e del golfo di Napoli.

Il premio entra, così, a far parte così dell’agenda italiana degli eventi più significativi e rappresentativi per celebrare il patrimonio culturale europeo: 771 su 10.150 complessivi, organizzati nei 28 Paesi UE aderenti all’ ‘Anno del Patrimonio culturale’.

Un anno per scoprire il nostro cultural heritage, in tutte le sue manifestazioni materiali, immateriali e digitali, quale espressione della diversità culturale europea ed elemento centrale del dialogo interculturale.

Dopo il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la concessione del logo di Stato, arriva ora questa ulteriore testimonianza di grandissima qualità e prestigio per le attività culturali promosse dall’ente di cultura e promozione sociale “Il Simposio delle Muse” con lo scopo di promuovere lo spettacolo, il cinema e il turismo in regione Campania oltre che scambi culturali con altre regioni italiane.

mercoledì 18 luglio 2018

LE UNIVERSITÀ POPOLARI A FIANCO DELLA RICERCA MEDICO-SCIENTIFICA

Due interessanti iniziative hanno caratterizzato questi ultimi mesi dell'anno due Università Popolari Italiane.


La prima lo scorso mese di maggio Come ormai consuetudine, l’Associazione A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve, grazie ai propri volontari, in collaborazione con il Centro Sociale Anziani e la Libera Università Popolare, ha effettuato, presso il “Centro di Vita” San Sebastiano, un’attività di prevenzione e informazione “L’ictus agisce in fretta - conoscere spesso vuol dire prevenire”: misurazione di pressione con rilevazione di fibrillazione atriale, glicemia, colesterolo, trigliceridi.


31 persone hanno effettuato gli esami proposti da A.L.I.Ce. in forma assolutamente gratuita, come in tutte le manifestazioni legate alla prevenzione. Tra questi 3 ultraottantenni e 2 ultranovantenni che hanno fatto rilevare, tra l’altro, ottimi valori e, per di più, senza assumere farmaci. "A tutti - affermano dall'associazione - un sincero e caloroso augurio. Un grazie a Paciano per la cortese ospitalità e per l’impegno nella prevenzione"






La seconda iniziativa parte proprio dalla nostra Università Popolare degli Studi di Milano, con la presentazione di un nuovo minisito dedicato alla ricerca in STUDI AVANZATI IN NEUROFISIOLOGIA IPNOTICA (www.universitapopolaremilano.online).

L'ISTITUTO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA CLINICA E STUDI AVANZATI IN NEUROFISIOLOGIA IPNOTICA ED EPIGENETICA “ VITA E SALUTE”   effettua formazione di Grado accademico ma sviluppa la Ricerca e lo Studio a carattere clinico-scientifico nell’ambito degli Stati modificati di Coscienza, in Psicologia, Psicopatologia e in Genomica nutrizionale, promuovendo, secondo le proprie disposizioni Alta formazione, conferenze, pubblicazioni e promozione internazionale delle attivitá svolte.

Il Prof. Dr. Nicola Crozzoletti in Psicologia clinica e Neurofisiologia ipnotica, e la Direzione scientifica e clinica) e la Prof.Dr.ssa Pierpaola Roda, sono gli Psicologi clinici del Centro di Ricerca interuniversitario con qualifica di Visiting professor e Titolarità di Cattedra universitaria UUPN/UPM (di Diritto internazionale).


I loro studi hanno come obiettivo l'osservazione di come gli Stati modificati di Coscienza possono intervenire nella percezione della tavola Rorschach, delineando i componenti utilizzati strumentali e i fattori interagenti.



Il prof. Nicola Crozzoletti illustra la ricerca condotta su un nuovo modello di intervento psicologico: un modello ipnotico con l'uso degli alimenti per riequilibrare il sistema nervoso. 

L'University of United Popular Nations con sede presso l'Università Popolare degli Studi di Milano accoglie la ricerca scientifica dei due psicologi clinici varesini presso le proprie istituzioni internazionali. 

Insieme alla dr.ssa Pierpaola Roda ha lavorato per molto tempo nella clinica su aree sottocorticali con interazioni genomiche nutrizionali. In forma semplice l'uso di modello ipnotico con un particolare strumento di monitorizzazione per la valutazione degli stati di coscienza in tempo reale e le interazioni che gli alimenti scelti su base genetica hanno sul sistema nervoso. 

Lo scopo era quello di prevedere la possibilità studiare un modello terapeutico psicologico strategico ed integrato con l'uso dell'Ipnosi clinica e della Nutrigenomica ossia di come gli alimenti possono influenzare naturalmente il sistema nervoso ed alcune aree deputate ed associate ad alcuni disturbi psichici. 

"Abbiamo utilizzato aspetti neuro psico fisiologici e della Nutrizione su base genomica e le interazioni degli stati modificati di coscienza. I primi risultati sono molto confortanti ora aspettiamo di osservare le conclusioni delle analisi definitive concluse da poco". Questa ricerca è stata accettata dalla University of United Popular Nations UUPN. "Crediamo - spiega il ricercatore - sia l'inizio di un nuovo modo di accostarsi ai disturbi psicologici dove gli alimenti su base genomica possono giocare un ruolo fondamentale nella salute mentale, dove l'uso degli stati modificati di coscienza e gli stati mentali possono favorire in tempi molto brevi la cura ed il trattamento di disturbi di Ansia, depressione e dello stress, fino al sonno con un ridimensionamento ove possibile della somministrazione farmacologia agendo in aree di funzionamento neurofisiologico già naturalmente predisposte dal nostro sistema nervoso".